Negato l’ingresso in Italia alla compagna Leila Khaled

Via Unione Democratica Arabo-Palestinese (UDAP)

OGGETTO: NEGATO L’INGRESSO IN ITALIA ALLA COMPAGNA LEILA KHALED

Oggi, martedì 28 novembre 2017, Leila Khaled è stata fermata all’aeroporto di Fiumicino. Alla compagna è stato negato l’ingresso in Italia ed è stata forzata ad imbarcarsi sul volo successivo per Amman.

Questo grave episodio ha avuto luogo dopo i reiterati attacchi mediatici e a seguito di forti pressioni da parte della lobby sionista in Italia; nei giorni precedenti al suo arrivo numerosi quotidiani hanno pubblicato articoli sensazionalistici e diffamanti dimostrando, nella migliore delle ipotesi, accondiscendenza, nella peggiore, complicità.

Il rimpatrio della compagna Leila Khaled non è che la dimostrazione dell’impotenza delle istituzioni italiane e la loro incapacità di sottrarsi al ricatto sionista: è palese quanto la sua voce, libera e coerente, continui a far paura ancora oggi. Di fatto Leila Khaled aveva ottenuto un visto per l’Europa che si è vista revocare qui, a Roma, allo sbarco. Meno di mese e mezzo fa è stata in Spagna e Belgio, e in quest’ultimo ha tenuto una conferenza al Parlamento Europeo.

Nonostante le pressioni, le diffamazioni e le provocazioni, nonostante il rimpatrio imposto alla compagna dalle autorità italiane, l’Unione Democratica-Arabo Palestinese decide di confermare l’iniziativa di sabato 2 dicembre durante la quale Leila Khaled interverrà e sarà comunque con noi tramite collegamento.

L’iniziativa “Cinquant’anni di Resistenza” resta quindi confermata.

L’appuntamento è per:
Sabato 2 dicembre 2017 – Ore 17:00

Sarà reso noto a breve l’indirizzo della sala in cui si terrà l’evento.

Unione Democratica Arabo-Palestinese (UDAP)
Roma